Fonte: larepubblica.it
Un tempio antisismico, costruito 2500 anni fa in maniera che ancora oggi sorprende. E nel quale nel weekend di Pasqua si potrà entrare dopo vent’anni. Benvenuti a Paestum, tra le imponenti colonne doriche e la cella dove era conservata la statua della divinità del tempio di Nettuno. Con due novità che il direttore del parco archeologico, Gabriel Zuchtriegel, propone al pubblico: Sabato Santo e Pasqua, dalle 8.30 fino alle 18, con il biglietto di ingresso si potranno visitare scavi e museo ed entrare nel tempio di Nettuno. Una sorpresa che fa da pendant con
Uun recentissima scoperta: quel tempio fu costruito in maniera tale da poter attutire le conseguenze dei terremoti. Una rivelazione che ha lasciato stupiti archeologi e ricercatori che da tre anni studiano il comportamento delle strutture architettoniche antiche di Paestum, e hanno esaminato pietra per pietra il tempio di Nettuno, uno dei meglio conservati del periodo, costruito intorno al 470 avanti Cristo dai greci di Poseidonia, la colonia fondata dagli abitanti di Sibari sulla costa tirrenica intorno al 600 avanti Cristo. Con strumentazioni non invasive i ricercatori, coordinati dal professore Luigi Petti, del dipartimento di Ingegneria civile dell’università di Salerno, e dal professor Uwe Dorka, dell’Istituto di ingegneria delle costruzioni dell’università di Kassel, assieme alla Soprintendenza archeologica, hanno installato sensori per il monitoraggio sismico del pavimento, delle colonne e delle architravi in travertino del Tempio di Nettuno. E hanno scoperto che nel costruire l’edificio, gli architetti greci decisero di utilizzare due tipi leggermente diversi di travertino: quello usato per le colonne è più morbido. Spiega il direttore Zuchtriegel: «Meraviglia questa competenza degli architetti greci. È interessante verificare ora se questa scoperta di Paestum troverà riscontri negli altri due templi qui e in altre località dell’Italia meridionale e della Grecia».
(a. f.)
ANTISISMICO
Il Tempio di Nettuno fu costruito 2500 anni fa in maniera da poter attutire gli effetti del terremoto